Unicredit ha deciso di lanciare un’operazione che in Italia ha pochi precedenti. Si tratta del riacquisto di obbligazioni legate ai mutui e ai contratti di leasing per un importo complessivo di un miliardo di euro
Unicredit ha deciso di lanciare un’operazione che in Italia ha pochi precedenti. Si tratta del riacquisto di obbligazioni legate ai mutui e ai contratti di leasing per un importo complessivo di un miliardo di euro. Unicredit comprerà Abs (asset backed securities), emesse qualche anno fa attraverso operazioni di cartolarizzazione dei crediti. Prima venivano chiamati titoli tossici, ora mutui-bond. Unicredit eseguirà il deal attraverso un’asta rivolta esclusivamente ad investitori istituzionali.
I titolari di bond legati ai mutui o ai leasing delle società -veicolo Cordusio, F-E Mortgages, Capital Mortgages, Locat Securitisf ation e F-E Gold potranno provare a rivenderli a Unicredit entro il 24 settembre. Gli Abs sono tra i prodotti finanziari più discussi degli ultimi anni. Nel 2007 sono stati una componente importante della crisi dei mutui subprime negli Stati Uniti, in quanto legati a mutui di scarsa qualità . Da allora gli Abs sono diventati sinonimo di opacità e di elevato rischio, così che i compratori sono quasi del tutto spariti in ogni angolo del pianeta.
Sono stati penalizzati anche gli Abs legati a mutui di buona qualità , per cui solo pochi investitori professionisti si sono messi ad analizzare titolo per titolo quelli che avevano il miglior rapporto rischio/rendimento, continuando ad acquistare prudentemente gli Abs. Dal 2009 c’è stata una ripresa del mercato degli Abs, anche se con problemi di efficienza e illiquidità .
Unicredit ha deciso di riacquistare i suoi Abs soprattutto per ridare un po’ di liquidità a questi titoli (abbassando così i tassi di interesse) e permettendo l’emissione di nuovi bond legati ai mutui a tassi più contenuti. Inoltre, la banca di Piazza Cordusio punta a realizzare una buona plusvalenza comprando titoli a sconto rispetto al valore nominale.