Alla vigilia della presentazione dei risultati relativi al 2009 sembra essere stato scongiurato il pericolo di dimissioni da parte di Alessandro..
A breve si attende una nota attraverso la quale dovrebbe essere ufficializzato il tutto, per ora la notizia è stata diffusa dall’agenzia Radiocor secondo cui la riunione è stata caratterizzata da momenti di dialettica aperta ma non di scontro.
Il progetto Banca Unica, ricordiamo, prevede l’incorporazione in Unicredit delle altre banche che fino ad ora sono state autonome con il proprio marchio. La discussione, tuttavia, è nata nel momento in cui i grandi azionisti privati e i soci tedeschi, prima tra tutti la Fondazione Cariverona che è azionista della banca con il 4,98%, hanno chiesto la modifica delle scelte relative governance della nuova Banca Unica e che vedono un eccessivo potere nelle mani di Alessandro Profumo.
Secondo il progetto iniziale, infatti, ad Alessandro Profumo spetterebbe il ruolo di amministratore delegato e di direttore generale, mentre a Roberto Nicastro, Paolo Fiorentino e Sergio Ermotti, quella di vice direttori generali. Una parte dei soci ha però evidenziato come in altre banche, simili per dimensioni e per caratteristiche ad Unicredit, l’amministratore delegato è affiancato da un direttore generale, ipotesi questa che non è affatto piaciuta a Profumo che è addirittura arivato a minacciare le dimisioni.
In Borsa il titolo Unicredit segna una crescita dell’1,20% a 2,02 euro dopo un minimo intraday a 1,96 euro.
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