Federico Ghizzoni, amministratore delegato di Unciredit, ha varato la nuova organizzazione del gruppo bancario di Piazza Cordusio, che è stata approvata ieri dal consiglio di amministrazione all’unanimitÃ
Federico Ghizzoni, amministratore delegato di Unicredit, ha varato la nuova organizzazione del gruppo bancario di Piazza Cordusio, che è stata approvata ieri dal consiglio di amministrazione all’unanimità . Il ceo group è convinto che la banca dispone finalmente di un assetto organizzativo adeguato per lavorare serenamente in qualsiasi condizione di mercato. Ghizzoni ha dichiarato che seguendo la strada del riassetto, è stato finalmente “risolto il dilemma tra profilo globale e radicamento localeâ€. Il ceo group ha affermato che il gruppo bancario milanese non sta attraversando una situazione semplice sui mercati.
Per quanto riguarda i conti del gruppo, se ne parlerà solo a partire da agosto quando cioè sarà presentata la semestrale. Ghizzoni ha però già anticipato che Unicredit sta crescendo in Polonia, Turchia e Russia e che sta tenendo bene in Austria e Germania. Per ciò che concerne, invece, il mercato italiano emergono sia fattori negativi (aumento dei crediti a rischio) che positivi (crescita della raccolta).
Insomma, Unicredit è alle prese con segnali differenti da diverse aree geografiche ed è per questo che ora si punta a una riorganizzazione nettamente più verticale. La holding si farà carico delle funzioni centrali, quali It, human resources, supervisione, e dei clienti facoltosi dell’investment banking (110 in tutto in Italia). Tutto il resto sarà trasferito alle singole aree.
In Italia dal 2013 le funzioni che ora sono in capo alle divisioni – corporate, famiglie&Pmi, private banking – saranno decentrate a livello locale nelle sette aree commerciali e praticamente i responsabii diventeranno una sorta di ceo locali. Intanto, ieri il titolo Unicredit ha chiuso con una flessione dello 0,29% a 0,726 euro.