UBS si è sempre dichiarata innocente, respingendo l'accusa avanzata lo scorso Novembre dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti..
Nonostante abbia più volte ribadito al sua innocenza UBS pare sia pronta a risolvere la questione mediante il pagamento di un ingente somma di denaro, una mossa che non rappresenta affatto un’ammissione di colpa ma che UBS ha deciso soprattutto nell’interesse dei suoi clienti.
UBS, infatti, è intenzionata a preservare il segreto bancario dei suoi circa 52.000 clienti americani, visto che il governo americano aveva richiesto alla banca i nominativi di questi evasori, nonchè altre informazioni relative ai loro depositi bancari.
La notizia arriva dal quotidiano Sonntag secondo il quale tra il governo statunitense e la banca sarebbero in atto delle trattative che daranno luogo ad un’intesa la cui firma è prevista nel periodo compreso tra l’1 e il 13 Luglio.
Secondo alcune indiscrezioni questo accordo comporta da parte di UBS il pagamento di circa 5 miliardi di franchi svizzeri (circa 4,62 miliardi di dollari) mentre da parte degli Stati Uniti l’archiviazione definitiva della vicenda.
UBS al momento ha deciso di non commentare queste indiscrezioni mentre il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha affermato che sta ancora valutando la questione e ha smentito l’intenzione di ritirare la causa intrapresa nei confronti della banca svizzera e volta ad ottenere i nomi dei 52mila evasori.
Fino ad ora Ubs ha acconsentito alle richieste del governo statunitense rivelando solo i nomi di pochi clienti accusati però non di evasione ma di frode fiscale.
Comments (3)