Ubs dà fiducia alle banche italiane...
La maggior parte della sottoperformance però è stata causata da player medio-piccoli che hanno aumentato il capitale rispetto alla loro capitalizzazione di mercato e che hanno meno economie di scala.
Ubs ovviamente vista la situazione, continua a preferire le grandi banche, che possono contare su capitali maggiori e che possono più facilmente finanziare le economie di scala ed i mercati.
Proprio per quanto appena scritto, Ubs ha deciso di confermare il rating buy su Intesa Sanpaolo e Mediobanca. Gli analisti credono infatti che i fondamentali delle banche siano migliorati nella prima metà del 2011.
Inoltre gli istituti di credito coperti da Ubs hanno mostrato un Core tier 1 dell’8-10%, tranne Banco Popolare al 6,5% e Bpm. Le previsioni ora sono di utili in aumento grazie al miglioramento e al rallentamento del costo del credito.
Tante banche hanno attuato in maniera aggressiva i piani di finanziamento per l’anno nel primo trimestre però l’Euribor è cresciuto velocemente nella prima metà dell’anno portando a maggiori margini di deposito.