Attraverso un comunicato UBS ha diffuso i risultati relativi al secondo trimestre dell'anno, chiuso con un utile netto pari a 2,005 miliardi di franchi..
Le uscite nette di fondi sono state di 5,5 miliardi di franchi nella gestione patrimoniale e nel segmento “banca svizzera” (Wealth Management & Swiss Bank) e di 2,6 miliardi di franchi nella gestione patrimoniale americana (Wealth Management Americas) contro, rispettivamente, gli 8,2 e i 7,2 miliardi di franchi del primo trimestre.
In ogni caso l’utile netto è risultato essere di gran lunga superiore alle previsioni degli analisti che al contrario avevano stimato un utile fermo a 1,1 miliardi di franchi. Nei secondo trimestre, come dicevamo, l’utile netto è calato rispetto al primo trimestre, tuttavia il calo è limitato al 9% e quindi la performance di Ubs risulta essere migliore rispetto a quella di Credit Suisse, suo principale concorrente, che nel secondo trimestre ha subito un calo dell’utile del 22% rispetto ai primi tre mesi del 2010.
Per quanto riguarda le previsioni UBS si è mostra molto prudente dal momento che i timori relativi alla ripresa economica mondiale potrebbero avere effetti negativi sui mercati finanziari rallentando l’attività bancaria. La banca elevetica, tuttavia, si è detta fiduciosa delle strategie intraprese e ritiene possibili ulteriori progressi nella seconda metà dell’anno.
Gli investitori sembrano aver giudicato positivamente i risultati trimestrali: alla Borsa di Zurigo il titolo UBS al momento cresce dell’8,15% a 16,98 euro.
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