Citigroup ha reso noti i risultati relativi al terzo trimestre dell'anno, chiuso con un utile pari a 2,17 miliardi di dollari, ovvero 0,07 dollari..
A spingere in alto i risultati della banca statunitense è stato soprattutto il generale miglioramento del mercato del credito. Nel periodo in esame, tuttavia, gli accantonamenti per rischi sui crediti sono calati del 30% a 7,66 miliardi di dollari, così come pure hanno registrato un calo i ricavi, scesi del 6% a 20,7 miliardi.
Il calo dei ricavi è stato ricondotto principalmente ad un rallentamento della domanda di prestiti e ad un generale rallentamento dell’attività sui mercati finanziari. Nel periodo in esame il Tier 1 è risultato pari al 12,5% mentre il common ratio Tier 1 al 10,3%. Quel che conta, in ogni caso, è che la banca sia finalmente riuscita ad uscire dalla crisi, a dimostrarlo proprio il fatto che questo è il terzo trimestre di fila chiuso con un utile anziché con una perdita.
Contestualmente alla diffusione dei dati trimestrali, la terza banca statunitense per asset ha fatto sapere di essere già in regola con i requisiti richiesti da Basilea 3, senza che sia necessario ricorrere a nuove emissioni. Nel pre-borsa il titolo Citigroup sale dell’1,3%.