L'Abi ha diffuso il bollettino mensile sull'economia e sui mercati finanziari, un documento da cui emerge in maniera evidente una crescita..
La situazione, dunque, continua ad essere piuttosto difficile per le banche italiane, per quanto riguarda i prossimi mesi non ci sono previsioni attendibili, tutto dipenderà essenzialmente dal perdurare o meno della crisi economica.
In ogni caso il tasso di crescita registrato a settembre è il più alto da oltre due anni a questa parte, a settembre in particolare al netto delle svalutazioni le sofferenze per le banche italiane sono risultate pari a 31,7 miliardi, in crescita di 2,7 miliardi rispetto ad agosto e di 10,1 miliardi di euro rispetto al 2008.
Il rapporto tra le sofferenze nette egli impieghi totali si è attestato all’1,82%, rispetto all’1,24% registrato a dicembre 2008, mentre il rapporto tra le sofferenze nette e il patrimonio di vigilanza a settembre 2009 si è attestato a 10,86%, in crescita del 7,84% rispetto alla fine del 2008.
Dallo stesso documento diffuso dall’Abi emerge anche che gli impieghi complessivi delle banche italiane hanno registrato a ottobre 2009 una flessione dello 0,4%, collocandosi a 1,518 miliardi rispetto ai 1.524,6 miliardi del mese precedente. Il tasso di crescita tendenziale è dello 0,28%, rispetto al -1,29% di settembre e al +5,9% di ottobre 2008.
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