Creval ha chiuso la stagione delle acquisizioni con l'esercizio della call sulla Banca della Ciociaria.
Non si sono registrati peggioramenti delle sofferenze, ha affermato Fiordi.
Nel primo trimestre dell’anno, Creval ha chiuso con un utile netto di 20,4 milioni di euro, in calo del 12,8% in confronto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il margine di interesse della banca è stato di 118,6 milioni, contro i 132,4 del 2009.
Il calo del 10,4% è una diretta conseguenza della marcata riduzione dei tassi di mercato, che ha beneficiato solo in minima parte dall’incremento dei volumi intermediati.
I crediti verso la clientela sono cresciuti a 20.618 milioni (+1,2% su dicembre 2009, +9,6% rispetto a marzo 2009), la raccolta diretta è salita a 20.648 milioni (+2,1% su dicembre 2009, +5,7% rispetto a marzo 2009) e quella indiretta a 12.910 milioni (+2,2% su dicembre 2009, +8,9% rispetto a marzo 2009).
Fiordi ha anche voluto ricordare che Creval ha chiuso la stagione delle acquisizioni con l’esercizio della call sulla Banca della Ciociaria lo scorso 19 maggio, esercitando un’opzione di acquisto del 15% della Banca della Ciociaria per 17 milioni di euro, salendo così al 53% del capitale.
Adesso l’obiettivo di Creval sarà razionalizzare qualcosa nelle regioni dove ha più marchi, come nel Lazio.