Aperto un nuovo scenario nella trattativa tra sindacati e Abi.
A seguito della rottura delle trattative delle settimane precedenti è ripreso il confronto tra sindacati e Abi ai fini del rinnovo dei contratti bancari.
Il nuovo dibattito ha aperto uno spiraglio per uno sblocco della vertenza. Siamo ai primi passi, domani è contemplato un nuovo incontro, ma il clima appare positivo
Si apre dunque un nuovo scenario nella trattativa tra sindacati e Abi per il rinnovo del contratto dei bancari. Dopo lo stop delle scorse settimane, infatti, al tavolo di confronto, riavviato oggi, il clima appare cambiato. Dai banchieri sono arrivate alcune aperture apprezzate dai sindacati che ora guardano al nuovo round di domani con più’ ottimismo.
A fare da apripista la disponibilità manifestata dal presidente del Comitato affari sindacali e del lavoro dell’Abi, Alessandro Profumo, sulla riduzione del differenziale del salario di ingresso dal 18% al 10% e sulla conferma dell’utilizzo del Foc, il fondo nazionale per l’occupazione del settore. A contorno anche l’assicurazione della continuità ‘ contrattuale per i passaggi di persone in caso di mobilità e l’apertura di un possibile ‘cantiere’ per ridefinire l’inquadramento, nei prossimi sei mesi. Niente di concreto, invece, sulla parte salariale se non la richiesta dell’Abi di legare gli incrementi alla durata contrattuale per allungarne la scadenza. La partita sul salario, d’altra parte, è per antonomasia l’ultima carta che sindacati e aziende giocano al tavolo delle trattative con cui tirare il filo dell’intera vertenza. E sara’ messa sul tavolo domani.
Ma i sindacati non hanno chiuso nessuna porta. Anzi, sembrano apprezzare la disponibilità ‘ dell’Abi anche se restano con la guardia ancora alta. Il nuovo round previsto domani, con la presentazione di un testo scritto da parte delle banche, sarà  in questo senso decisivo.