Fiat, secondo le ultime indiscrezioni, è in trattativa con sei banche italiane per mettere a punto un accordo sul rifinanziamento da 4 miliardi di euro.
Nei colloqui tra gli istituti di credito ed il gruppo torinese, si è parlato di facilitazioni sul credito rotativo per 1,5 miliardi di euro e fino a 2,2 miliardi di prestito ponte su un bond, che dovrebbe essere emesso dal Lingotto nel corso dei prossimi mesi.
Alcune voci parlano anche di una scadenza a cinque anni sulla revolving facility voluta da Fiat, ma le banche preferirebbero una scadenza a tre anni.
Invece il prestito ponte dovrebbe avere una scadenza a un anno con l’opzione di estensione di un altro anno, permettendo in questo modo a Fiat di entrare nel mercato dei bond.
L’obiettivo della casa torinese è quello di chiudere entro la fine di giugno, in modo da poter così annunciare l’accordo il 21 luglio prossimo, giorno nel quale il Consiglio di Amministrazione approverà i conti semestrali a Detroit.
Sempre secondo le solite fonti ben informate, le banche interessate sarebbero Intesa San Paolo, Bnp Paribas, Unicredit, Citigroup, Rbs e Credit Agricole.
Il titolo Fiat in borsa non ne ha guadagnato, ha chiuso la seduta di venerdì in calo del 2,37% a quota 8,865 euro per azione.
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