Ad affermarlo è l’Adusbef che in merito parla di un vero e proprio scandalo di cui sembra nessuno abbia voglia di dare risalto sui mezzi di comunicazione.
Le banche italiane ottengono dalla Banca centrale europea (Bce) denaro fresco a buon mercato, con un tasso pari ad appena l’1%, ma poi anziché concedere credito alle famiglie ed alle imprese effettuano riacquisti di bond per lucrare sul differenziale di rendimento senza correre rischi.
Ad affermarlo è l’Adusbef che in merito parla di un vero e proprio scandalo di cui sembra nessuno abbia voglia di dare risalto sui mezzi di comunicazione. E se chiaramente è questa la condotta delle banche, le famiglie e le imprese sono sempre più strozzate a causa delle limitazioni nell’accesso al credito, con la conseguenza che l’economia tricolore non riparte.
► ACQUISTO BOND BCE CONTINUA
L’Adusbef ricorda inoltre che nel nostro Paese i tassi praticati sui mutui si attestino sempre sopra la media europea, e come si continuino ad applicare sui conti correnti bancari odiosi costi e balzelli a carico di famiglie ed imprese strette tra l’altro nella morsa delle ultime manovre finanziarie.
► RENDIMENTI DEI CONTI DEPOSITO A BREVE E LUNGO TERMINE
L’Associazione di conseguenza caldeggia, rivolgendosi alla Banca d’Italia, un monitoraggio attento su come le banche italiane utilizzano le risorse acquisite attraverso i prestiti all’1% concessi dalla Banca centrale europea. Altrimenti i banchieri continueranno a fare affari e le famiglie e le imprese sempre e solo grandi sacrifici tra i tassi di interesse alti, le commissioni elevate e gli aumenti vertiginosi dei costi per la fruizione dei servizi.
Ad affermarlo è l’Adusbef che in merito parla di un vero e proprio scandalo di cui sembra nessuno abbia voglia di dare risalto sui mezzi di comunicazione. E se chiaramente è questa la condotta delle banche, le famiglie e le imprese sono sempre più strozzate a causa delle limitazioni nell’accesso al credito, con la conseguenza che l’economia tricolore non riparte.
► ACQUISTO BOND BCE CONTINUA
L’Adusbef ricorda inoltre che nel nostro Paese i tassi praticati sui mutui si attestino sempre sopra la media europea, e come si continuino ad applicare sui conti correnti bancari odiosi costi e balzelli a carico di famiglie ed imprese strette tra l’altro nella morsa delle ultime manovre finanziarie.
► RENDIMENTI DEI CONTI DEPOSITO A BREVE E LUNGO TERMINE
L’Associazione di conseguenza caldeggia, rivolgendosi alla Banca d’Italia, un monitoraggio attento su come le banche italiane utilizzano le risorse acquisite attraverso i prestiti all’1% concessi dalla Banca centrale europea. Altrimenti i banchieri continueranno a fare affari e le famiglie e le imprese sempre e solo grandi sacrifici tra i tassi di interesse alti, le commissioni elevate e gli aumenti vertiginosi dei costi per la fruizione dei servizi.