Il 2011 è stato un record per l'emissione di titoli obbligazionari soprattutto per il settore bancario..
In un periodo di crisi com’è quello che sta trascorrendo tra alti e bassi dell’oro, del petrolio e delle valute, le banche italiane hanno deciso di fare cassa chiedendo in prestito ingenti quantità di denaro liquido ai propri clienti ed investitori. Il 2011 è stato un record per l’emissione di titoli obbligazionari soprattutto per il settore bancario.
Giusto per fare un esempio, le prime sei banche italiane, Intesa, Unicredit, UBI, Banco Popolare, Mediobanca ed MPS, hanno emesso bond per un controvalore di ben 17,774 miliardi di euro e la cifra è resa ancor più massiccia se si va ad analizzare l’importo varato per i rispettivi aumenti di capitale che ad oggi si attesta a poco più di 10 miliardi di euro. Con questi dati si evince che ormai l’interesse delle banche va correndo verso la liquidità immediata che offre l’obbligazione rispetto all’aumento di capitale e questo è dipeso soprattutto dal fatto che le contrattazioni dei titoli azionari sono ai minimi storici e sarebbe alquanto azzardato immettere sul mercato nuove azioni.
► OBBLIGAZIONI TITOLI AZIONARI BORSA ITALIANA
La prima banca italiana per importo obbligazionario è Intesa Sanpaolo con 5,35 miliardi raccolti nel 2011, a seguire troviamo Unicredit Banca che con 4,25 si attesta al secondo posto, Ubi con 2,925 miliardi al terzo posto, Banco Popolare 2,382 miliardi di raccolta obbligazionaria, Mediobanca 1,836 miliardi e MPS 1 miliardo.