
Citigroup era la banca mondiale più grande prima dell’arrivo della crisi, e proprio durante questo periodo il gruppo è stato molto vicino alla bancarotta.
Il ministro ha così confermato l’interesse del Qatar Investment Authority, il fondo sovrano del Qatar, dando ragione a quanto scritto sul Financial Times nei giorni scorsi.
Comunque il ministro stesso ha voluto aggiungere che nessuna decisione finale è stata ancora presa sull’operazione, anche se è già arrivato il via libera dal governo americano.
Joseph Evan LeBaron, ambasciatore americano a Doha, ha infatti dichiarato che gli Stati Uniti appoggiano questo tipo di investimenti diretti stranieri.
Il fondo dell’emirato potrebbe puntare alla partecipazione che il Tesoro americano ancora detiene nell’istituto.
Non a caso lo Stato ha ceduto il 20% della propria quota per 6,2 miliardi di dollari solo qualche giorno fa, ed ha dato mandato a Morgan Stanley per vendere ulteriori 1,5 miliardi di azioni entro il 30 giugno.
Nel mese di marzo scorso il governo Usa aveva detto di volere vendere il 27% di Citigroup entro la fine del 2010. Comunque, come riporta ancora il Financial Times, l’accordo dipenderà dal prezzo dei titoli, dalle condizioni di mercato e dalla volontà del governo di cedere azioni Citigroup a un fondo sovrano a prezzi scontati.