Stamattina Banca Akros ha effettuato un aggiornamento sullo stato di salute delle banche italiane, provando a fare qualche previsione per i prossimi mesi. La banca d’affari del gruppo Bpm evidenzia lo stato di difficoltà del settore bancario
Stamattina Banca Akros ha effettuato un aggiornamento sullo stato di salute delle banche italiane, provando a fare qualche previsione per i prossimi mesi. La banca d’affari del gruppo Bpm evidenzia lo stato di difficoltà del settore bancario, a causa dei tassi di interesse di mercato su livelli storicamente bassi e per le crescenti sofferenze in bilancio. In particolare i tassi di breve termine sono praticamente sui minimi storici: il tasso Euribor a tre mesi è sceso sui minimi di sempre allo 0,2%, in scia alle manovre espansive della BCE.
Il margine di deposito delle banche commerciali è sceso in territorio negativo, mentre il mercato del credito è complessivamente su livelli più accettabili rispetto agli altri paesi dell’Europa periferica. Per il terzo trimestre dell’anno, gli esperti di Banca Akros si aspettano una diminuzione del net interest income delle banche italiane. L’unica eccezione dovrebbe essere rappresentata da Banca Carige.
Quest’ultima beneficia di un carry trade aggressivo e di prestiti flessibili, mentre le banche che hanno attuato un processo di forte deleveraging – come Ubi Banca e Banca Mps – sono destinate a soffrire maggiormente nei prossimi mesi. A preoccupare maggiormente gli analisti di Banca Akros è la minore qualità del credito, a causa del brusco ritorno di un contesto recessivo che dovrebbe protrarsi anche nel 2013.
I crediti non performanti sono mediamente intorno al 6%, ma raggiungono punte del 9% e dell’11% nei segmenti Corporate e Small Business. Le migliori banche in termini di qualità del credito sono Credito Emiliano e Ubi Banca. Intesa SanPaolo ha invece il miglior livello di copertura delle sofferenze.