Annunciato piano di ricapitalizzazione di Banca Popolare di Milano così come auspicato da Mario Draghi. Aumento di capitale fissato a 1,2 miliardi.
Per quanto riguarda il primo punto, così come auspicato da Mario Draghi nel corso del suo intervento annuale presso l’ABI (Associazione Bancaria Italiana), l’aumento di capitale, già approvato all’unanimità dal CdA, sarà programmato nel corso della prossima riunione dell’assemblea ad agosto, quando si deciderà l’entità della ricapitalizzazione e i tempi della stessa.
Massimo Ponzellini, presidente dell’Istituto, ha affermato che i presupposti per aumentare il capitale a 1,2 miliardi entro la data di pubblicazione degli stress-test sarebbero presenti ma che, alla fine, deciderà il mercato.
Nell’ambito della ristrutturazione del gruppo, tesa ad ottenere una più semplice ed efficace gestione dell’Istituto, il 19 luglio 2011 si discuterà il nuovo piano industriale mentre il 26 si discuterà in merito alla riorganizzazione delle funzioni interne e alla rivisitazione dell’organigramma.
Passi avanti in questa direzione, comunque, sono già stati fatti nel corso della settimana appena conclusasi, grazie all’acquisto, per circa 48 milioni di euro, di alcuni asset della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.
L’Istituto piemontese, ora, dovrà decidere in merito alla fusione con la Banca di Legnano, discussa ormai da parecchio tempo, e alla partecipazione o meno alla ricapitalizzazione di BPM prevista per novembre.