Rampl apre all'ingresso di fondazioni...
Lo stesso Dieter Rampl, presidente di Unicredit e vice-presidente di Mediobanca, ha confermato che inizieranno i colloqui entro le prossime due settimane, dunque si vedrà come procedere.
Rampl valuta positivamente l’ingresso di fondazioni nel patto, portando come esempio proprio Unicredit, dove le fondazioni sono buoni membri dell’azionariato, anche se in Unicredit non c’è un patto. Il patto di Mediobanca invece scade a fine anno con possibilità di disdetta anticipata entro settembre.
Anche se a dire il vero appare improbabile, tra le possibilità c’è l’ingresso nel patto delle fondazioni bancarie già azioniste di Mediobanca, come per esempio Cariverona, Carisbo e Fondazione Mps.
Secondo gli analisti però è poco probabile questa soluzione, dato che l’amministrazione di Mediobanca vuole diminuire il peso del patto dall’attuale 44% al 30/35% del capitale.
Il titolo Mediobanca ieri a Piazza Affari ha perso addirittura il 3,51% a quota 7,15 euro per azione.
Secondo un trader milanese, su Mediobanca pesano i timori del mercato per gli aumenti di capitale di cui la banca è garante, come quelli di Banca Popolare di Milano e Ubi Banca.