La cura dimagrante di Mediobanca, che ha intenzione di ridurre l’esposizione azionaria attraverso la cessione di varie quote di partecipazioni e di fare così pulizia in bilancio, va avanti e ora sembra entrare nel vivo con i primi movimenti degni di nota
La cura dimagrante di Mediobanca, che ha intenzione di ridurre l’esposizione azionaria attraverso la cessione di varie quote di partecipazioni e di fare così pulizia in bilancio, va avanti e ora sembra entrare nel vivo con i primi movimenti degni di nota. Innanzitutto sono state svalutate le partecipazioni in Telco-Telecom Italia e in RCS MediaGroup per complessivi 400 milioni di euro. Poi il consiglio di amministrazione ha approvato il nuovo piano industriale 2013-2016, che prevede il raggiungimento di ricavi per 2,1 miliardi e un Roe a +10/11%.
Tuttavia, le svalutazioni in bilancio dovrebbero portare la banca di Piazzetta Cuccia a chiudere l’esercizio fiscale 2012-2013 con una perdita di 200 milioni di euro. Il processo di pulizia andrà comunque avanti. In tre anni Mediobanca ha intenzione di vendere altre quote di partecipazioni azionarie per complessivi 2 miliardi di euro, di cui 1,5 miliardi di euro arriveranno dalle cessioni. In particolare, spicca la vendita del 3% in Generali Assicurazioni.
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La quota detenuta dalla merchant bank milanese nel Leone di Trieste scenderà quindi al 10%. Gli altri 400 milioni di euro arriveranno deriveranno da altre svalutazioni di partecipazioni ai valori di mercato: questi asset saranno classificati in bilancio come “disponibili per la venditaâ€. Per accrescere i ricavi e portarli oltre i 2 miliardi di euro, debutterà una nuova divisione: Mediobanca Alternative Asset Management, che si affiancherà a Esperia e Monegasque (private banking).
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Nel piano industriale appena approvato dal cda viene indicato un obiettivo di Core Tier 1 ratio all’11/12%, stabile anche con Basilea 3. Il Roe, ovvero l’indice che misura la redditività del capitale, è visto in crescita al 10/11% dall’attuale 6%. La banca di Piazzetta Cuccia vuole poi rimborsare 4,5 miliardi di euro di finanziamenti ottenuti con le linee Ltro della Bce. Infine, Mediobanca si aspetta che la controllata CheBanca! inizi a generare utili dal 2016.