Intanto Antonio Horta-Hosorio, amministratore delegato della Lloyds Bank, una delle principali banche britanniche, ha ricevuto per il 2015, fra salario, premi e altri incentivi, un pacchetto del valore di 8 milioni e mezzo di sterline, da aggiungere agli 11 milioni e mezzo di sterline che aveva guadagnato nel 2014.
Le richieste di diminuire i bonus ai banchieri della City, considerati eccessivi o scandalosi, sembrano non essere servite a molto.
Antonio Horta-Hosorio, amministratore delegato della Lloyds Bank, una delle principali banche britanniche, ha ricevuto per il 2015, fra salario, premi e altri incentivi, un pacchetto del valore di 8 milioni e mezzo di sterline, da aggiungere agli 11 milioni e mezzo di sterline che aveva guadagnato nel 2014. In due anni, gli fanno i conti in tasca i giornali di Londra, il 52enne banchiere portoghese, ha incassato 20 milioni di sterline, pari a circa 25 milioni di euro, nonostante i profitti della Lloyds siano calati lo scorso anno del 7 per cento.
Nello stesso periodo la banca ha dovuto pagare 117 milioni di sterline di sanzioni decretate dalle autorità che regolamentano il settore finanziario nel Regno Unito. E mentre il salario di Horta-Osorio è aumentato del 6 per cento, quello del suo staff è cresciuto soltanto del 2 per cento.
Un bonus “grottesco” lo definiscono i sindacati di categoria. Specie tenuto conto che arriva mentre la Lloyds annuncia l’entità del conto totale per lo scandalo del Ppi, la Payment Protection Insurance (assicurazione sui pagamenti): 16 miliardi di sterline. E’ questa la causa principale del calo nei profitti della banca per il 2015, valutabile in oltre 1 miliardo e mezzo di sterline.
Il salario base di Horta-Osorio è stato di 1 milione e 250 mila sterline, a cui si sommano pacchetti di azioni per diverse voci: 900 mila sterline per aggirare il limite sui bonus fissato dall’Unione europea, 568 mila per il suo fondo pensione, 850 mila il cui pagamento sarà posticipato, 5 milioni e 200 mila per un precedente bonus a lungo termine. Come sanzione personale per la multa di 117 milioni addebitata alla banca, l’ad portoghese si è visto decurtare dalla busta paga soltanto 230 mila sterline, osserva il Daily Mail.
L’operato di Horta-Osorio viene difeso dalla banca sottolineando che dal 2011, quando ha preso la guida della Lloyds, la percentuale di proprietà dello stato è scesa dal 43 al 10 per cento, fruttando 1 miliardo e 600 milioni di sterline alle casse del Tesoro. Ma la banca ha tagliato 45 mila posti di lavoro dalla crisi finanziaria del 2008 a oggi e altri 9 mila saranno eliminati nei prossimi tre anni per ridurre i costi.