LEHMAN BROTHERS, la storia di un colosso

Negli ultimi periodi tiene banco, nel mondo finanziario, la storia di Lehman Brothers, un colosso delle bancario statunitense, ridotto al fallimento dalla crisi dei mutui e dei subprime, e dalla conseguente carenza di liquidità.

In pochi mesi, questa banca passa da essere la quarta più importante degli Stati Uniti, al fallimento, dopo che il suo presidente, Richard Fuld, ha chiesto l’ammissione al capitolo 11, che permetterà a Lehman Brothers di procedere alla sua ristrutturazione e di congelare le iniziative dei creditori della banca.

A questa situazione si è giunti dopo che era fallita la possibilità di trovare un aquirente disposto a sobbarcarsi la situazione in cui la banca versava: oltre 60 miliardi di dollari ad alto rischio.

Una delle situazioni peggiori è quella dei dipendenti della banca, che erano pagati in azioni della banca stessa e che benedivano Richard Fuld quando il titolo era quotato ad oltre 66 dollari ad azione (che significava portare a casa, ogni anno, una tredicesima da almeno 300.000 dollari) e lo maledicono ora, che il titolo vale poco più di 24 centesimi.

Si profila, quindi, un licenziamento di massa per gli oltre 26.000 dipendenti statunitensi e per i 6.000 europei, di cui 120 a Milano e 20 a Roma.

Staremo a vedere la nuova presidenza degli Stati Uniti come si comporterà, dato che l’amministrazione Bush, non avendo più fondi nè volontà politica, a soli 50 giorni dalle elezioni, si ne è chiamata fuori.