PriceWaterhouseCoopers è la società di revisione che è stata nominata amministratore straordinario della divisione europea di Lehman Brothers..
Al momento PricewaterhouseCoopers rappresenta un gran numero di società le quali hanno tempo fino al 22 settembre per per avanzare le richieste presso il tribunale fallimentare di New York. Tuttavia, nonostante manchino ancora più di 20 giorni, la società di revisione ha già formulato una stima affermando che le richieste in giudizio potrebbero arrivare addirittura a 100 miliardi di dollari.
La società di revisione ha spiegato che le richieste pervenute sono molto complesse e per questo si prevede che sia necessario ancora molto tempo e molto lavoro per gestirle tutte. A tal fine PricewaterhouseCoopers ha affermato di aver intrapreso un’attività di cooperazione con i liquidatori di altre società affiliate a Lehman per cercare di comprendere meglio e in maniera più veloce il complesso sistema contabile del gruppo, stabilire una metodologia comune e rendere più veloce l’intera procedura.
Questa cooperazione, oltre che per velocizzare la procedura ha anche lo scopo di evitare ulteriori problemi. PricewaterhouseCoopers, infatti, ha spiegato che la maggior parte delle richieste riguarda le garanzie date dalla sede centrale di New York alle filiali estere, per cui la cooperazione dovrebbe ridurre le possibilità che le società si facciano causa a vicenda per ottenere quanto gli spetta.
In ogni caso si prevede che per completare la verifica delle richieste dei creditori e restituire gli asset congelati dei clienti in tutto il mondo ci vorranno ancora diversi anni.
Ricordiamo, infatti, che quello che ha visto protagonista Lehman Brothers è stato un fallimento di 613 miliardi di dollari, il più grande della storia americana.