In base a quanto riportato dal Financial Times Intesa Sanpaolo starebbe pensando di ritirare la sua richiesta relativa ai cosiddetti "Tremonti bond"..
Il quotidiano, in particolare, riporta le parole dell’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Corrado Passera il quale ha affermato che la banca sta ancora valutando se procedere o meno con la richiesta, può darsi che scelga di procedere richiedendo bond per 4 miliardi, è possibile che decida di richiederne solo una parte o ancora è anche possibile che si decida di ritirare la richiesta e fare a meno dei bond.
La decisone in merito alla vicenda, ha spiegato l’amministratore delegato, verrà presa alla fine del mese, a seguito di una valutazione che terrà conto dello sviluppo del mercato e dei risultati ottenuti dal gruppo.
Il dubbio, ha spiegato Passera, è dettato dal fatto che la situzaione economica della banca non appare così disastrosa e quindi se è possibile sarebbe meglio evitare di ricorrere ai Tremonti bond, anche in considerazione del fatto che molti investitori preferirebbero che la banca evitasse di richiederli per via del loro costo, considerato troppo eccessivo.
Sul costo di questi bond, infatti, si era già discusso a lungo nel momento in cui questa misura fu apparovata dal governo. Nonostante le lamentele delle banche, tuttavia, il ministro dell’economia Giulio Tremonti affermò che i costi non erano affatto elevati, che i bond rappresentavano un’ottima occasione per le banche e che molte di queste vi avrebbero fatto ricorso, come poi in realtà è stato.
Il dubbio di Intesa Sanpaolo, tuttavia, nasce oltre che da i motivi già elencati anche dal fatto che nell’ultimo periodo la situazione dei mercati finanziari pare aver imboccato la strada della ripresa, circostanza che lascerebbe intendere la fine della crisi e l’inizio di un lento ritorno alla normalità che renderebbe quasi inutile il ricorso ai Tremonti bond.
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