La maggiore banca europea ha comunicato i risultati realizzati nel 2010, chiuso con un utile netto pari a 13,15 miliardi di dollari, ossia..
Durante lo scorso anno il margine di interesse di HSBC è sceso a 39,44 miliardi di fine 2010 a 40,73 miliardi di dollari del 2009, mentre gli utili da commissione sono passati da 17,66 a 17,35 miliardi di dollari e i profitti del trading da 9,86 a 7,21 miliardi di dollari.
L’utile operativo netto è cresciuto a 54,2 miliardi di dollari dai 39,69 miliardi del 2009, grazie soprattutto alla ripresa dell’economia e all’abbattimento degli oneri collegati ai crediti in sofferenza e ad altri accantonamenti. Al contempo è stata registrata una crescita della stabilità patrimoniale della banca, che ha toccato un core tier 1 ratio del 10,5% a fronte del 9,4% dello scorso anno.
A fronte dei risultati realizzati lo scorso anno la banca ha fatto sapere che verrà proposta all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 12 centesimi contro la cedola di 10 centesimi distribuita un anno fa. Il pagamento della cedola avverrà prossimo 5 maggio 2010.
Nonostante i risultati sono positivi si tratta comunque di cifre che nella maggior parte dei casi sono inferiori rispetto alle previsioni del consensus, motivo per il quale la quotazione HSBC alla Borsa di Londra reca il segno meno.