Credit Suisse ha archiviato il quarto trimestre 2010 con risultati piuttosto deludenti. La banca svizzera, infatti, durante lo scorso anno ha..
Ad incidere in maniera negativa sull’utile sono state soprattutto le svalutazioni legate al fair value sul capitale di terzi per 146 milioni, oltre alle perdite sempre legate al fair value su cross currency swap esistenti sul debito a lungo termine.
Nel periodo in esame l’utile ante-imposte delle attività di investment banking è cresciuto a 558 milioni di franchi svizzeri rispetto ai 395 milioni registrati nel trimestre precedente. Alla luce dei dati realizzati nel corso del 2010, il consiglio di amministrazione ha fatto sapere che proporrà la distribuzione di un dividendo pari a 1,3 franchi, confermando l’impegno volto ad un rafforzamento del patrimonio a fronte dell’introduzione delle nuove regole in materia bancaria introdotte in Svizzera.
Contestualmente alla diffusione dei risultati relativi all’ultimo trimestre dello scorso anno, la banca svizzera ha fatto comunicato per voce del suo amministratore delegato Brady Dougan di aver tagliato l’obiettivo di return on equity portandolo sopra il 15% dall’oltre 18% previsto in precedenza. E’ stato invece confermato l’obiettivo di crescita netta degli asset superiore al 6%.