Deutsche Bank, analizzando la situazione economico-finanziaria europea ha deciso di rivedere al ribasso le stime sulla crescita del PIL nonché sugli utili delle principali banche europee.
In particolare, secondo gli esperti analisti di Deutsche Bank, dovrebbero essere riviste al ribasso sia la crescita del PIL 2012 sia le stime sugli utili dei principali istituti di credito.
Per quanto riguarda il primo punto, infatti, la banca d’affari tedesca ha stabilito che il PIL complessivo europeo crescerà , entro il 2013,  soltanto dello 0,8% invece che dell’1,5%, come precedentemente diagnosticato.
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Inoltre, sempre secondo l’istituto teutonico, la BCE non arriverà ad incrementare il tasso di riferimento sino alla fine del 2012, lasciandolo fermo all’1,5%.
L’unione di questi due fattori, infine, dovrebbe influire, e non poco, sull’andamento delle principali banche , in particolare di quelle tedesche, austriache e belga.
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Il downgrade sulla crescita del PIL, se dovesse verificarsi, potrebbe infatti causare un declassamento degli utili per azione degli istituti di credito di questi 3 paesi che, adesso, dovrebbero valere sino al 10% in meno.
Nonostante queste notizie poco rassicuranti, però, Deutsche Bank confida nella solidità delle banche prese in esame, convinta che riusciranno a superare il periodo di crisi.
Proprio per questo l’istituto di credito tedesco ha deciso si di tagliare il target price, passato dal 31 all’11%, ma di non toccare il proprio rating che, tranne nel caso di Commerzbank (rating buy) è rimasto fermo su hold.