Il colosso tedesco rinuncerà a 25.000 dipendenti circa.
Secondo le principali agenzie di stampa, il gruppo bancario tedesco Deutsche Bank sarebbe sul punto di tagliare circa 25.000 posti di lavoro, sui quasi 100 mila complessivi del gruppo.
Quindicimila verrebbero eliminati a seguito dello spin-off della divisione Postbank programmata nel 2016. La notizia è stata comunicata dall’agenzia Reuters, sul suo sito ufficiale, menzionando fonti finanziarie, nella serata di ieri. Stando a diversi esperti, del piano avrebbe parlato il numero uno dell’istituto, John Cryan, nel corso del weekend in cui si è tenuta una due giorni ristretta del consiglio di sorveglianza. La banca non ha commentato la notizia. Come ricorda Bloomberg, alla fine di giugno la maggior banca europea aveva poco meno di 99mila dipendenti.
Al momento gli impiegati in Postbank sono circa 15.000 e uscirebbero dal perimetro di Deutsche Bank a seguito della decisione del nuovo co-amministratore delegato, John Cryan (che ha preso il posto di Anshu Jain nel luglio scorso), di velocizzare il piano per migliorare la redditività della banca, riducendo le spese e tagliando alcune aree di attività . Cryan intende completare entro la fine di ottobre il progetto di riorganizzazione della banca, che prevede, oltre all’addio a Postbank acquisita ormai sette anni fa, anche l’uscita da 10 Paesi in cui è presente il colosso tedesco e la chiusura di 200 filiali in Germania. Le operazioni di investment bank in Russia dovrebbero saltare.
L’ultimo annuncio di tagli alla forza lavoro da parte di Deutsche Bank è stato dato tre anni fa, nel 2012, con un obiettivo di riduzione di 2.000 unità , ma le nuove indiscrezioni sugli oltre 23.000 tagli sono piaciute al mercato, con il titolo che ieri è salito dello 0,5% a Francoforte, superando la performance del listino tedesco.