Nel periodo più duro della crisi economica la voce di bilancio delle banche che si riferisce ai crediti deteriorati ha subito un incremento di non..
Al 30 giugno 2009, in particolare, i prestiti deteriorati erano il 4,52% dell’esposizione netta mentre a fine giugno di quest’anno la percentuale è passata al 6,22%.
Secondo gli esperti l’aumento della percentuale dei crediti deteriorati è indice del fatto che da un lato le banche sono tornate ad erogare prestiti alle imprese ma che dall’altro c’è una diffusa difficoltà a restituire questi prestiti. Tuttavia, nonostante l’aumento rilevante dei crediti deteriorati, è opinione diffusa che non si tratti di un dato preoccupante.
Da un lato, infatti, di ritiene che l’aumento dei crediti deteriorati abbia raggiunto un livello che seppur elevato non è assolutamente preoccupante, dall’altro non può essere affatto trascurato il fatto che nel corso della fase più dura della crisi nessun istituto bancario italiano ha dovuto ricevere ingenti aiuti statali per rimanere in piedi, contrariamente a quanto accaduto nel resto del mondo.