
E così Credit Suisse, in una delle sue ultime valutazioni, ha deciso di premiare il produttore tedesco BMW (sollevando i suoi titoli da “underperform” a “outperform”) ed ha invece punito i francesi di Renault, per i quali il cambio di rating è stato inverso (da “outperform” a “underperform”).
Una scelta, quella di Credit Suisse, basata fondamentalmente sulla situazione attuale delle due compagnie, e sulla proiezione futura delle loro capacità competitive.
Per la società svizzera, infatti, BMW avrebbe conquistato una posizione di leadership tecnologica che le assicurerebbe comunque delle buone soddisfazioni nonostante l’attuale andamento generale del mercato; Renault, invece, potrebbe fare più fatica di molti concorrenti nel mantenere le proprie determinanti fondamentali, e la propria quota di mercato europeo.
Di conseguenza, Credit Suisse ha elevato il target price dei titoli BMW da 22 a 32 euro, mentre ha tagliato quello di Renault da 66 a 44 euro.
Il terreno di gioco delle due case produttrici sarà probabilmente quello russo e quello orientale europeo, ha proseguito poi Credit Suisse, ponendo l’accento sulla necessità di migliorare l’efficienza degli investimenti in queste due aree.