Cit riceve 3 miliardi di dollari dagli obbligazionisti

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Alcuni giornali americani, primo tra tutti il Wall Street Journal, hanno riportato la notizia secondo cui la banca americana Cit sarebbe riuscita a raggiungere un accordo con gli obbligazionisti del valore di 3 miliardi di dollari.

La notizia, tuttavia, non è stata confermata da fonti ufficiali ma se fosse vera consentirebbe alla banca di evitare la bancarotta, anche se è evidente che si tratta di una misura comunque inefficace a risolvere i problemi dell’istituto nel lungo periodo.


In ogni caso questo finanziamento consentirà a Cit di avere alcune settimane di tempo per mettere a punto un apposito piano tramite cui effettuare uno scambio azionario con i detentori di obbligazioni, alleviando in questo modo la pressione di diversi miliardi di dollari sul debito.

Questo accordo con gli azionisti, ricordiamo, arriva dopo che Cit si è trovata sull’orlo del fallimento e per questo alcuni giorni fa si era rivolta al governo americano nella speranza di ottenere aiuti, ma purtroppo la risposta era stata negativa. Il rifiuto del governo americano probabilmente è dovuto al fatto che la stessa banca aveva già ricevuto lo scorso dicembre aiuti pubblici per 2,3 miliardi di dollari.


Se la banca non riuscirà a risollevare la sua situazione finanziaria è probabile che ci saranno ripercussioni negative che andranno a colpire quasi un milione di piccole e medie imprese, tra cui anche alcuni punti vendita delle famose catene americane Dunkin’ Donuts e Dillards.

La banca newyorkese, ricordiamo, ha debiti per 7,4 miliardi di dollari che scadranno nel primo trimestre del 2010.

La notizia del probabile accordo tra Cit e gli obbligazionisti ha avuto conseguenze positive in borsa dove il titolo è in salita.

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