Vedremo se, al contario, il piano di salvataggio voluto dall'amministrazione Bush ed approvato nella giornata..
La Innovest StrategicValue Advisors, una società di ricerca americana, ha valutato che, per l’anno 2009, le banche statunitensi saranno costrette a svalutare oltre 18 miliardi di euro in conti di carte di credito insolventi nel primo trimestre, mentre a fine anno si giungerà a un preoccupante 96 miliardi di dollari, oltre il doppio rispetto al 2008.
Sempre secondo questa società di ricerca i charge off, ovvero il saldo negativo sulle carte di credito, aumenteranno da 26 miliardi di dollari ad oltre 40, creando danni non indifferenti ai bilanci delle maggiori società emettenti carte di credito, come VISA, Mastercard ed American Express.
Gregory Larkin, senior banking analyst di Innovest, spiega che “se la storia e’ un indicatore da seguire, ci sarà per le carte di credito un’aumento delle insolvenze, simile a quella già successa per i mutui, dove l’aumento e’ stato pari di otto volte”.
Vedremo se, al contario, il piano di salvataggio voluto dall’amministrazione Bush ed approvato nella giornata di ieri dal governo americano avrà il potere di sovvertire queste previsioni.