Sofferenze bancarie in leggero calo nel mese di agosto 2016, incrementi nei depositi privati ma solo lievi nei prestiti.
Nel corso del mese di agosto 2016 le sofferenze bancarie italiane hanno fatto registrate una piccola diminuzione, pari ad uno 0,1 per cento se calcolato sui dodici mesi e pari allo 0,3 per cento se calcolato rispetto al mese precedente, luglio 2016. Se invece si tolgono dai bilanci delle banche le cartolarizzazioni e gli altri crediti ceduti si vede che il tasso di crescita delle sofferenze bancarie sui dodici mesi è stato del 12,1 per cento ad agosto, rispetto ad un 12,4 per cento del mese precedente.Â
Vediamo quindi quali sono i dati relativi agli altri indici rilevati nell’ultimo bollettino emesso dalla Banca d’Italia.
Tasso di crescita dei depositi privati ad agosto 2016
Il tasso di crescita dei depositi privati ad agosto 2016, calcolato su 12 mesi è stato pari al 4,1 per cento, dato che si confronta con il 4.9 per cento del mese precedente, luglio 2016.
Raccolta obbligazionaria ad agosto 2016
Per quanto riguarda invece la raccolta obbligazionaria registrata nel mese di agosto 2016, comprensiva delle obbligazioni detenute dal sistema bancario è diminuita del 10,5 per cento sui dodici mesi e del 10,6 per cento nel mese precedente di luglio.
Prestiti al settore privato ad agosto 2016
Per quanto riguarda infine i prestiti concessi ai privati, con le stime corrette per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti cancellati dai bilanci, si è potuta registrare una crescita sui dodici mesi dello 0.7 per cento, e dello 0.4 per cento rispetto al mese precedente, luglio 2016.
Prestiti alle famiglie ad agosto 2016
Guardiamo infine i valori dei prestiti concessi alle famiglie ad agosto 2016, che sono cresciuti complessivamente dell’ 1.5 per cento sui dodici mesi e dell’1.4 per cento sul mese precedente.
Prestiti alle società non finanziarie ad agosto 2016
Gli ultimi valori che consideriamo del settore dei prestiti sono quelli relativi ai prestiti alle società non finanziarie, che sono diminuiti sui dodici mesi dello 0.2 per cento e dello 0,6 per cento rispetto al mese di luglio 2016.