A Piazza Affari i riflettori restano puntati sul settore bancario, considerando che siamo nel bel mezzo della stagione delle trimestrali. In particolare ieri sera è stato pubblicato il bilancio di Banca Popolare di Milano, che ha chiuso l’esercizio 2012 con una perdita di circa 430 milioni di euro a causa di forti svalutazioni e accantonamenti su crediti. Tuttavia, secondo alcuni analisti finanziari, la pulizia di bilancio può essere un fattore decisivo in grado di dare il via a un re-rating del titolo.
Secondo Equita Sim, il titolo Bpm merita un rapporto prezzo/tangible equity di 0,85 una volta completate le operazioni di pulizia di bilancio, ricapitalizzazione e trasformazione in Spa. Secondo gli esperti del broker milanese, “con un tangible equity post-aumento di 0,79, la valutazione sale a 0,7 euroâ€. La sim ribadisce, dunque, il suo consiglio “buy†sul titolo Bpm.
â–º BPM: BILANCIO 2012 IN PERDITA PER 430 MILIONI
Equita Sim ha sottolineato che aveva consigliato da oltre un anno il rafforzamento del capitale per rimborsare i Tremonti-bond. Rispetto a Equita, gli analisti finanziari di Intermonte stimano una diluzione sull’utile per azione derivante da aumento di capitale e bonus share ai dipendenti nell’ordine del 40%. Intermonte ha messo sotto osservazione sia il rating che il target price del titolo Bpm, in attesa di conoscere i dettagli dell’aumento di capitale.
â–º BANCHE ITALIANE: SOFFERENZE A 126 MILIARDI A GENNAIO 2013
Stamattina il titolo Banca Popolare di Milano, quotato con il ticker “PMIâ€, è in rialzo alla borsa di Milano con un progresso del 3,64% a 0,4589 euro. Intanto, Banca Imi ha confermato il giudizio sul titolo a “hold†(tenere le azioni in portfolio) con target price a 0,37 euro, mentre Kepler ha mantenuto il target invariato a 0,5 euro con rating “holdâ€.