Unicredit ha chiuso il 2009 con un utile netto pari a 1,702 miliardi di euro, in netto calo rispetto ai 4,012 miliardi del 2008 ma superiore alle previsioni..
Ad incidere in modo determinate sul calo dell’utile è stato senza dubbio il pesante aumento delle perdite su crediti che hanno raggiunto quota 8,3 miliardi contro i 3,7 miliardi del 2008, così come pure i crediti deteriorati lordi che sono aumentati a 57,6 miliardi.
Allo stesso tempo è stato però registrato un sensibile aumento dei ricavi, cresciuti del 2,6%, e a una riduzione dei costi dell’8,2%, risultati questi che hanno permesso una crescita del 20,3% del risultato di gestione che si è attestato a 12,248 miliardi.
Il margine di intermediazione è cresciuto del 2,6% a 27,572 miliardi, le commissioni nette che sono calate a 7,78 miliardi contro gli oltre 9 miliardi del 2008 mentre i costi operativi sono diminuiti dell’8,2% a 15,3 miliardi.
Alla luce dei risultati ottenuti nel corso dello scorso anno il consiglio di amministrazione ha fatto sapere l’intenzione di proporre all’assemblea degli azionisti un dividendo in contanti pari a 0,03 euro per azione, diversamente da quanto fatto nel 2008 quando non ci fu alcuna distribuzione in contanti ma esclusivamente in azioni. Il pagamento del dividendo avverrà il 27 maggio con stacco cedola il 24 maggio.
A Piazza Affari Unicredit sale del 4,79% a 2,135 euro.
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