Unicredit stima l'utile per il 2011 a 2,6 miliardi.
Nel secondo trimestre l’utile netto è risultato positivo per 511 milioni di euro, superando le attese degli analisti. Il risultato netto è inoltre risultato influenzato in maniera negativa da 105 milioni di impairment su titoli governativi greci.
Senza considerare questa voce il risultato netto del semestre sarebbe risultato positivo per 1.426 milioni, quello del trimestre positivo per 616 milioni. L’amministratore delegato Federico Ghizzoni ha spiegato che Unicredit ha un’esposizione limitata verso la Grecia con titoli di Stato per 514 milioni di euro.
Il margine d’intermediazione di Unicredit ha raggiunto 13.383 milioni di euro, in aumento dell’1,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e 6.455 milioni di euro nel secondo trimestre, in calo del 6,8% rispetto al primo trimestre.
A fine giugno il Core Tier 1 è risultato pari al 9,12%, segnando un aumento di 6 punti base dal primo trimestre. Ghizzoni ha confermato la previsione del consensus di 2,6 miliardi di utile per il 2011, dicendo che però è difficile pare previsioni. L’ad ha affermato che comunque il 2011 chiuderà sicuramente meglio del 2011.