Le svalutazioni dei titoli di Stato della Grecia hanno influito pesantemente sull'utile netto di Mediolanum relativo all'esercizio 2011...
Dal progetto di bilancio d’esercizio e consolidato del gruppo al 31 dicembre 2011, approvato in data odierna dal Consiglio di amministrazione, emerge infatti un utile netto pari a 67 milioni di euro, ossia in flessione del 70% circa rispetto all’esercizio precedente.
► TITOLI AZIONARI CONSIGLIATI DA EXANE BNP PARIBAS
Tale calo, come anticipato, è stato ricondotto ad alcune svalutazioni, ossia quelle riguardanti i titoli di stato greci (per 85 milioni di euro) e la partecipazione in Mediobanca (per 41 milioni di euro). Se si escludono queste due poste non ricorrenti, infatti, l’utile netto risulta pari a 193 milioni di euro, in calo del 16% rispetto al 2010.
► MEDIOLANUM PROMOSSA DA BANCA AKROS
Nel periodo in esame le masse amministrate si sono attestate a 46.207 milioni di euro, ossia in crescita dell’1% rispetto al 31 dicembre 2010. La raccolta netta è stata positiva per 2.728 milioni di euro. Se si considera solo il mercato domestico, in particolare, l’utile netto è calato del 68% a 75 milioni, le masse amministrate sono cresciute dell’1% a 44.276 milioni, mentre la raccolta netta è stata positiva per 2.280 milioni di euro. Le masse amministrate nei mercati esteri sono invece calate del 2% a 1.931 milioni di euro.
Alla luce dei risultati realizzati nel corso del 2011, il management del gruppo quotato a Piazza Affari ha deciso di proporre la distribuzione di un dividendo pari a 0,11 euro per azione, comprensivo degli 0,07 euro per azione distribuiti a titolo di acconto lo scorso novembre. Il dividendo sarà messo in pagamento il 24 maggio, con stacco della cedola il giorno 21 dello stesso mese.