L'utile netto è cresciuto del 2,3% a 106 milioni...
Nel corso del 2010 BPM ha potuto beneficiare del miglioramento del costo del credito. La raccolta diretta è cresciuta del 2,2% rispetto allo stesso periodo del 2009, a 36,6 miliardi di euro.
La raccolta a vista ha ammontato a quota 22,2 miliardi. La raccolta indiretta è risultata in linea con il 2009, a 45,5 miliardi, mentre gli impieghi a clientela sono aumentati dell’8,3% a 35,6 miliardi.
Nel quarto trimestre BPM ha registrato buoni trend operativi, che hanno fatto crescere la raccolta diretta, del 2,9%, ed i crediti verso la clientela, del 2,6%.
Il margine di interesse del quarto trimestre è arrivato a quota 190 milioni di euro, in aumento del 3%, le commissioni nette sono cresciute dell’8,9% a 148 milioni, i costi operativi sono scesi dell’1,9% a 275 milioni.
Al 31 dicembre 2010 il core tier 1 era pari al 7,1%, il tier 1 al 7,8% ed il total capital ratio al 10,8%. Dovrebbero essere positivi gli effetti sul core tier 1 in seguito al passaggio a Basilea 3, secondo le simulazioni effettuate dalla banca.
Il CdA di BPM proporrà agli azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 0,10 euro per azione.