Bce teme Fed e Pobc

by Redazione Commenta

Le preoccupazioni emerse dalle minute della riunione Eurotower di luglio.

Dopo la situazione greca, giunta ad uno step successivo dopo le sofferenze del mese scorso in virtù del disegno di legge per il salvataggio che contempla numerose misure inedite, dalle minute della riunione Bce di luglio emergono forti preoccupazioni riguardanti le mosse (attuali) della Pobc e (future) della Federal Reserve.

Cina e Stati Uniti dunque sono nei pensieri di Draghi e dell’Eurotower. Gli sviluppi finanziari in Cina potrebbero portare ad un impatto negativo maggiore delle aspettative dato l’importante ruolo del Paese nel commercio mondiale.

E’ questo ciò che emerge dalle minute della riunione di luglio della Banca centrale europea, prima dunque dell’inizio delle svalutazioni dello Yuan.

La Banca centrale cinese per il terzo giorno consecutivo ha, come noto, svalutato ulteriormente lo yuan nei confronti del dollaro dell’1,1% in confronto al tasso ufficiale di ieri.

Già ieri aveva deprezzato la divisa nazionale contro il biglietto verde dell’1,6% e il giorno prima dell’1,9%.

Per la zona euro resta il rischio di una crescita economica più debole delle attese anche alla luce di alcuni dati macro come la deludente produzione industriale in primavera. Inoltre, avverte l’Istituto centrale europeo, il rialzo dei tassi di interesse negli Stati Uniti potrebbe avere potenziali ricadute.

“A questo rischio potrebbero sommarsi gli effetti indiretti derivanti dal rialzo dei tassi di interesse negli Stati Uniti sulla crescita delle economie dei mercati emergenti”, emerge ancora dalle minute dove, invece, la Bce ha espresso pochi timori per la Grecia, sostenendo che i rischi derivanti dai negoziati in corso con i creditori internazionali sono “complessivamente contenuti” e che il terzo piano di salvataggio, se venisse pienamente concordato, rafforzerebbe la fiducia in tutta la zona euro.

Attenzione, in ogni caso, al fatto che “eventuali  battute d’arresto in tali negoziati potrebbero ancora negativamente impattare sulla fiducia”, al contempo non bisogna sottovalutare i potenziali rischi di contagio in scenari particolarmente avversi. Nel complesso, quindi, per l’Eurotower i rischi sull’outlook economico della zona euro restano orientati al ribasso.

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