La seduta di ieri è stata davvero molto negativa peer il titolo Bca Pop Etruria-Lazio. Le azioni della banca toscana hanno chiuso con un calo del 7,78% a 0,699 euro, che è diventato il nuovo mnimo storico toccato dal titolo alla borsa di Milano
La seduta di ieri è stata davvero molto negativa peer il titolo Bca Pop Etruria-Lazio, che a Piazza Affari è quotato con il ticker “PELâ€. Le azioni della banca toscana hanno chiuso con un calo del 7,78% a 0,699 euro, che è diventato il nuovo minimo storico toccato dal titolo alla borsa di Milano. Nei primi due giorni della nuova ottava in corso il titolo ha perso già il 14,32%, a seguito della decisione del consiglio di amministrazione – avvenuta venerdì 16 novembre – di riscattare anticipatamente un bond convertibile da 100 mlioni di euro.
L’effetto è quello di un aumento di capitale per un importo molto rilevante, considerando che la banca capitalizza oggi meno di 60 milioni di euro. L’impatto negativo sulla quotazione del titolo in borsa era inevitabile, sulla falsariga di quanto accaduto in circostanze simili a quelle della Pop Etruria-Lazio con Bper nel settembre 2011 e con Creval e Bca Carige all’inizio del 2012.
Dal punto di vista dei conti, nei primi nove mesi dell’anno la banca ha visto l’utile netto crollare del 63% a poco più di 3 milioni di euro. Confortante la salita dell’8,5% del margine di interesse a 180 milioni di euro e del 9,4% del margine di intermediazione a 303 milioni di euro. I crediti alla clientela si sono stabilizzati intorno ai 7,8 miliardi di euro, mentre le commissioni nette sono calate dell’8,6% a 72,11 milioni di euro.
Da inizio novembre il titolo in borsa perde il 21,67%, mentre da inizio 2012 le azioni Bca Pop Etruria-Lazio evidenziano una flessione del 55,22%. Nell’estate del 2007, poco prima dello scoppio della crisi finanziaria, le azioni della banca valevano circa 16,5 euro ma oggi valgono quasi 24 volte in meno.