La Banca d'Italia attraverso il suo bollettino mensile prevede per il 2010 uno scenario caratterizzato da una profonda incertezza, si prevede..
In ogni caso Bankitalia si aspetta una crescita dell’Italia anche nel 2009, seppur a livelli inferiori rispetto allo 0,6% registrato alla fine del terzo trimestre. Per il 2009, inoltre, si prevede una crescita dell’indebitamento al 5,3% rispetto al 2,7% del 2008, in ogni caso la crescita dell’indebitamento del nostro paese resta comunque inferiore rispetto a quella che è la media europea, che sale dal 2% del 2008 al 6,4% del 2009.
La disoccupazione resta un aspetto che continua a preoccupare l’istituto di via Nazionale, se in questa categoria si fanno rientrare anche i lavoratori che si trovano in cassa integrazione emerge infatti un tasso di disoccupazione superiore al 10% nel secondo trimestre del 2009, che è sceso al 7,3% nel terzo trimestre per poi risalire all’8,3% a novembre.
Bankitalia ha poi sottolineato il fatto che in Italia continua a peggiorare la qualità del credito, si parla di livelli di sofferenze che non si vedevano dal 1998. L’istituto ha infatti spiegato che il flusso delle sofferenze in rapporto ai prestiti complessivi ha raggiunto il 2,2%, valore che non si registrava da ben 11 anni.
La preoccupazione di Bankitalia riguarda anche la qualità del credito concesso ai consumatori, in questo caso il tasso d’ingresso in sofferenza nel terzo trimestre ha raggiunto l’1,5% dall’1,3% del secondo trimestre e, sulla base di informazioni preliminari, pare che il peggioramento è continuato anche nei mesi di ottobre e novembre.