Banco Popolare ha reso noto di aver effettuato un offerta pubblica di acquisto volontaria e totalitaria di Banca Italease ad un prezzo di..
Le operazioni di ristrutturazione previste nell’accordo, in particolare, prevedono la costituzione di due nuove società in cui verranno fatte confluire le attività di Italease.
La prima società , in dettaglio, sarà costituita per l”80% da azionisti di Banca Italease 80%, per il 10,84% da azionisti BPER, per il 6,24% da BPS e per il 2,93% da BPM. Essa, quindi, si occuperà di tutti gli asset problematici di Italease fino ad un massimo di cinque miliardi di euro.
La seconda, invece, sarà costituita per il 36,44% da BPER 36,44%, per il 32,79% da Banca Italease, per il 20,95% da BPS e per il 9,83% da BPM. Essa, invece, si occuperà degli attivi in bonis per circa 5,9 miliardi di euro.
L’operazione, quindi, non prevede alcuna fusione per incorporazione tra il Banco Popolare e Banca Italease. Quest’ultima, infatti, dopo la riorganizzazione continuerà a svolgere la propria attività relativa alla parte preponderante del portafoglio crediti e contratti in essere. Questo, in altri termini comporta l’insussistenza del diritto di recesso.
Il Banco Popolare, nello stesso comunicato con cui ha reso noto il lancio dell’opa, ha spiegato che il futuro dell’offerta è condizionato dalle necessarie autorizzazioni previste dalle legge e dal raggiungimento di una partecipazione minima pari al 90% del capitale sociale di Banca Italease.
Il prezzo dell’offerta formulata da Banco Popolare incorpora un premio dell’11,03% rispetto al prezzo ufficiale di Borsa relativo allo scorso venerdì e uno sconto superiore al 20% sul prezzo medio degli ultimi tre mesi.