La seduta di ieri è stata particolarmente favorevole al settore bancario alla borsa di Milano, grazie soprattutto alla forte discesa dello spread a seguito della buona asta dei Bot a 3 e 6 mesi
La seduta di ieri è stata particolarmente favorevole al settore bancario alla borsa di Milano, grazie soprattutto alla forte discesa dello spread a seguito della buona asta dei Bot a 3 e 6 mesi. Mentre i tassi Bot annuali tornano sotto l’1% ad aprile 2013, i Bot trimestrali ritornano sulla scena con un rendimento che si attesta sui minimi storici. Lo spread Btp-Bund è sceso a 300 punti, in attesa di conoscere l’esito dell’asta dei Btp di oggi. A Piazza Affari titoli bancari in grande spolvero.
Lo show del settore bancario è guidato dalla straordinaria performance di Banca Mps, che riemerge dalle macerie provocate dai recenti scandali e segna un rialzo del 14,73% a 0,19 euro. Il titolo della banca di Rocca Salimbeni è molto sensibile alle variazioni del differenziale di rendimento tra Btp e Bund con scadenza decennale, in quanto l’istituto di credito senese è pieno di titoli di stato italiani in portafoglio.
Ottimo anche l’andamento per Banco Popolare (+9,68%) e per Bca Pop Milano (+6,36%), nonostante le incertezze legate alla trasformazione in società per azioni. Tra i big bancari Unicredit sale del 5,67% a 3,54 euro, migliorando sensibilmente il quadro tecnico di breve periodo che vede i prezzi proiettati verso quota 3,7 euro. Bene anche Intesa Sanpaolo, che sale del 4,47% a 1,262 euro sui massimi da quasi un mese.
Tra i titoli non finanziari spicca l’exploit di Fiat, che mostra n guadagno del 7,38% a 44,336 euro. I prezzi sono saliti sui massimi delle ultime due settimane dopo che Fiat esclude aumento di capitale. Da segnalare anche il nuovo balzo di Azimut, che sale del 5,91%: questo di inizio anno è stato il miglior trimestre dell’anno per Azimut sul piano della raccolta.