Doccia fredda per il titolo Banca Mps, che deve incassare una sonora bocciatura da parte di Jp Morgan. La banca d’affari americana ha deciso di tagliare nettamente sia il rating che il target price
Doccia fredda per il titolo Banca Mps, che deve incassare una sonora bocciatura da parte di Jp Morgan. La banca d’affari americana, nel bel mezzo dello straordinario rally che da qualche giorno sta interessando le azioni della banca senese, ha deciso di tagliare nettamente sia il rating che il target price. Ieri il titolo ha chiuso la seduta con un leggero ribasso dell’1,24% a 0,2787 euro, ma nei due giorni precedenti era passato da 0,235 euro a 0,313 euro, toccando il livello più alto da aprile 2012.
Due giorni fa era stato scambiato il 10% circa del capitale (più di 1,2 miliardi di azioni), tanto che alcuni addetti ai lavori avevano avanzato la clamorosa ipotesi di scalata sul terzo gruppo bancario italiano. L’ipotesi, però, sembra quasi improbabile, considerando il solido assetto di controllo che caratterizza la banca di Rocca Salimbeni, che tra l’altro ora può contare anche sul supporto del Tesoro con il lancio dei nuovi Monti-bond.
Jp Mrgan ha tagliato il rating a “underweightâ€, ovvero sottopesare in portafoglio, dalla precedente valutazione “neutralâ€. La banca americana ha ridotto anche il prezzo obiettivo addirittura del 94%. Infatti, il nuovo target price assegnato a Banca Mps è 0,17 euro, mentre il precedente target era 0,33 euro. Il downgrade riflette la revisione al ribasso delle stime di utile per azione 2012-2014.
â–º BOCCATA D’OSSIGENO PER LE BANCHE DA BASILEA 3
Jp Morgan si aspetta un peggioramento del margine di interesse e della qualità del credito nei prossimi mesi. Per il 2012 la banca americana stima una perdita netta di 1,6 miliardi di euro, in netto pegigoramento dalla precedente stima di utile di 277 milioni di euro. Ad ogni modo si tratta di un dato tutto sommato positivo, considerando che la perdita media nel 2011 è stata di 4,6 miliardi di euro.