
La vendita dei titoli di stato, pur mostrando un aumento dei rendimenti richiesti (dal 2,147 al 3,67), ha ottenuto una domanda che ha superato di una volta e mezzo l’offerta.
Si è innescato il cosiddetto effetto rimbalzo, guidato dalle banche e accompagnato da un restringimento dello spread Btp/Bund dopo il nuovo massimo di inizio seduta.
A rimbalzare è quasi esclusivamente il comparto finanziario: INTESA SP sale del 2,3% dopo il -7,7% subito ieri e dopo aver ceduto oggi fino a -7,3%, mentre UNICREDIT (ieri -6,3%) sale del 2,9% dopo aver oscillato da -8% a +4,6%. Acquisti anche su AZIMUT (+5,4%), UBI +3,2%, MPS +2,4%.
Il Footsie-Mib mentre in mattinata era arrivato a oltre -4,5, intorno alle 12.00 si è attestato a meno 0,05 azzerando quasi completamente le perdite.
La prudenza è comunque d’obbligo perché il mercato resta nervoso, la tempesta non è finita!
Ora si attende il vero banco di prova che sarà giovedì prossimo, quando il Tesoro emetterà Btp con scadenza ad aprile 2016 e marzo 2026.
Intanto il ministro dellՉ۪Economia Tremonti lascia anticipatamente la riunione di Ecofin a Bruxelles.
“Sto andando a Roma per chiudere il bilancio”: ha detto il Ministro dell’Economia Giulio Tremonti “abbiamo a lungo lavorato”, riferendosi all’Eurogruppo di ieri, durato otto ore .