Tensione e fermento ai vertici della Banca Popolare di Milano
Se, infatti, le principali sigle sindacali quali Uilca ed Uil prendono le distanze da Andrea Bonomi di Investindustrial, intenzionato a salire sino al 10% della popolare banca milanese, altre, quali Fabi, Fiba e Fisac starebbero preparando le proprie contromosse e avrebbero tutte le intenzioni di opporsi alla scalata di Bonomi, sicuramente mal visto da molti all’interno di BPM, anche con la creazione e la presentazione di proprie liste.
► TITOLO BPM IN RIALZO PER INTERESSE FONDI D’INVESTIMENTO
Nonostante questo, però, l’Associazione Amici della Bipiemme non si è lasciata intimidire e avrebbe deciso di proseguire senza sosta nella ridefinizione delle posizioni al vertice e nella presentazione di una propria lista poiché, secondo i responsabili: “non saranno accettate pressioni o interferenze che tendano a delegittimare il ruolo dei soci dipendenti”.
A complicare ulteriormente le cose, comunque, ci pensa il presidente Ponzellini che, convocato da Bankitalia e Consob, presenterà oggi la relazione di un indagina avviata dall’organismo di vigilanza proprio su Amici della Bipiemme.
► AUMENTO DI CAPITALE E NUOVA GOVERNANCE BPM
Si sospetta, infatti, a sentire le accuse della Consob, di accordi assembleari affinché, nel corso degli anni, venissero prese certe decisioni, al momento delle elezioni, piuttosto che altre.
Si analizzeranno, dunque, le promozioni degli ultimi 3 anni, per verificare la presenza di sottostanti patti occulti che abbiano condizionato effettivamente il governo dell’associazione o anche solo ne abbiano indicato una certa direzione.
Stando così le cose, infatti, Bankitalia provvederebbe a mettere in esecuzione l’articolo 20 del Testo Unico Bancario che obbliga, salvo il congelamento del diritto di voto, a comunicare qualsiasi tipo di accordo, ottenuto sotto qualsiasi forma, dal quale possa essere scaturito un voto concertato.