Partito il 31 ottobre scorso, l’aumento di capitale attraverso l’offerta in opzione agli azionisti s’è chiusa venerdì scorso, 18 novembre del 2011.
Niente pienone per l’aumento di capitale di Bipiemme, Gruppo Banca Popolare di Milano. In virtù anche delle difficili condizioni di mercato, infatti, la società quotata in Borsa a Piazza Affari ha reso noto che l’offerta in opzione agli azionisti si è chiusa con l’81,7% delle adesioni, il che significa che la quota di aumento di capitale sottoscritta è pari a poco più di 653 milioni di euro.
Partito il 31 ottobre scorso, l’aumento di capitale attraverso l’offerta in opzione agli azionisti s’è chiusa venerdì scorso, 18 novembre del 2011; l’inoptato è quindi ampio e pari in particolare, considerando l’offerta in opzione agli azionisti ed agli obbligazioni del prestito Convertendo, ad una quota di aumento di capitale pari a circa 146,3 milioni di euro.
► AUMENTO DI CAPITALE BPM 2011: I MOTIVI
Così come previsto dal Codice Civile, i diritti inoptati saranno ora riofferti in Borsa sulla base di un calendario che con apposita comunicazione il Gruppo BPM provvederà a comunicare tempestivamente. In ogni caso BPM con un comunicato ufficiale ha precisato come complessivamente il buon esito dell’aumento di capitale sia garantito da un pool di banche.
► MIGLIORI SPREAD BANCHE ITALIANE
Trattasi, nello specifico, in qualità di Co-Bookrunner, di ING Bank N.V., mentre in qualità di Joint Bookrunners, disgiuntamente, aderiscono The Royal Bank of Scotland, Barclays Bank PLC, Société Générale Corporate & Investment Banking, BNP Paribas, il Banco Santander, Nomura International e Mediobanca. Ricordiamo infine che il Prospetto Informativo legato all’aumento di capitale, approvato dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob), è visionabile e scaricabile sia dal sito Internet di Borsa Italiana, sia da quello di Bipiemme, www.bpm.it.
Partito il 31 ottobre scorso, l’aumento di capitale attraverso l’offerta in opzione agli azionisti s’è chiusa venerdì scorso, 18 novembre del 2011; l’inoptato è quindi ampio e pari in particolare, considerando l’offerta in opzione agli azionisti ed agli obbligazioni del prestito Convertendo, ad una quota di aumento di capitale pari a circa 146,3 milioni di euro.
► AUMENTO DI CAPITALE BPM 2011: I MOTIVI
Così come previsto dal Codice Civile, i diritti inoptati saranno ora riofferti in Borsa sulla base di un calendario che con apposita comunicazione il Gruppo BPM provvederà a comunicare tempestivamente. In ogni caso BPM con un comunicato ufficiale ha precisato come complessivamente il buon esito dell’aumento di capitale sia garantito da un pool di banche.
► MIGLIORI SPREAD BANCHE ITALIANE
Trattasi, nello specifico, in qualità di Co-Bookrunner, di ING Bank N.V., mentre in qualità di Joint Bookrunners, disgiuntamente, aderiscono The Royal Bank of Scotland, Barclays Bank PLC, Société Générale Corporate & Investment Banking, BNP Paribas, il Banco Santander, Nomura International e Mediobanca. Ricordiamo infine che il Prospetto Informativo legato all’aumento di capitale, approvato dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob), è visionabile e scaricabile sia dal sito Internet di Borsa Italiana, sia da quello di Bipiemme, www.bpm.it.
paolo 21 Novembre 2011 at 07:31
ho acquistato 350000 azioni bca pop milano venerdi 17 nov. 2011 ed ho perso circa il 9%.
Cosa devo fare adesso?
grazie di una risposta
paolo