A dichiararlo è il presidente di Intesa Sanpaolo, Bazoli.
Occorrono un nuovo piano industriale per il rilancio del Corriere della Sera e un direttore indipendente.
A dirlo è il presidente di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli, il quale ha sottoscritto la lista di maggioranza per il consiglio di amministrazione di Rcs: “Serve – ha dichiarato Bazoli a latere dell’inaugurazione di una mostra – un nuovo piano industriale che definisca delle priorità , tra cui la valorizzazione del Corriere della Sera che è il business che va meglio in questa azienda”. In questo senso il banchiere ha definito “positivo” lo sforzo di Mediobanca “per superare le contrapposizioni”.
Bazoli ha comunque evitato di affrontare la questione sollevata dal Cdr del Corriere che si è mostrato critico per la scelta di inserire nella lista di maggioranza il banchiere Gerardo Bragiotti, advisor attraverso Banca Leonardo dell’acquisizioni della spagnola Recoletos: “Non mi riferisco al caso specifico. Anche da me – ha detto Bazoli – sono state manifestate alcune perplessità su decisioni prese dal Cda uscente, in particolare sono stato molto critico sulla vendita (dell’immobile) di via Solferino e avevo sollevato il problema della difficoltà nei rapporti tra il consigliere delegato ed il direttore”.
Come si muoveranno, dunque, le parti?
L’attuale situazione: la lista di maggioranza per il cda di Rcs, che dovrà essere eletto dall’assemblea del 23 aprile, ha il sostegno del 43,5% del capitale del gruppo editoriale; per la presentazione delle candidature Fiat Chrysler, Diego Della Valle, Mediobanca, Pirelli e Intesa Sanpaolo (insieme titolari del 38,9% di Rcs, ma la lista sarà supportata anche da Unipol con il suo 4,6%) hanno stretto un accordo di voto. Con Costa e Jovane sono candidati Braggiotti, Laura Cioli.