E’ ormai solo questione di ore la firma del nuovo accordo con le banche per Rcs MediaGroup. Il patto di sindacato, che controlla il 58% del gruppo editoriale, si è riunito ieri per due ore e ha raggiunto un’intesa per dare il via libera alla revisione dell’accordo con il pool di banche finanziatrici, ovvero Intesa Sanpaolo, Bca Pop Milano, Bnl, Banca Mps, Unicredit e Ubi Banca. Dopo la firma è prevista la riunione del consiglio di amministrazione di Rcs per la giornata di domani e dell’assemblea straordinaria per giovedì.
Sarà approvato l’aumento di capitale da 400 milioni di euro, oltre ai 100 milioni di nuove azioni risparmio. I grandi azionisti del patto di sindacato avrebbero chiesto espressamente di rivedere almeno tre aspetti del precedente accordo con le banche. In primis, è stato chiesto di ridurre il costo del nuovo debito di 250 basis point per le tre linee di credito, che avranno un importo compreso tra 575 e 600 mlioni di euro.
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La soglia del rimborso della prima tranche sarà portata a 150 milioni di euro da 250 milioni. Infine, i grandi soci del patto avrebbero chiesto alle banche la garanzia minima della ricapitalizzazione a 380 milioni di euro anziché i 400 milioni inizialmente previsti. Resta da sciogliere il nodo dell’eventuale nuovo presidente del patto, attualmente guidato da Giampiero Pesenti.
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In realtà , dopo la ricapitalizzazione il patto si scioglierà e bisognerà capire se ne verrà costituito uno ex novo. Intanto, dopo la riunione del patto di sindacato sembra sia stato deciso che i membri del cda saranno ancora nove. Non dovrebbero essere sostituiti Giuseppe Vita (Unicredit), Paolo Merloni (Merloni Invest) e Andrea Bonomi (Bpm). Ieri a Piazza Affari le azioni Rcs hanno chiuso con un rialzo del 2,88% a 0,7335 euro.