Aumento di capitale Unicredit parte a gennaio 2010

by Redazione 3

L'amministratore delegato di Unicredit, Alessandro Profumo, ha annunciato che l'aumento di capitale da 4 miliardi di euro deciso dal Gruppo..

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L’amministratore delegato di Unicredit, Alessandro Profumo, ha annunciato che l’aumento di capitale da 4 miliardi di euro deciso dal Gruppo bancario alla fine di settembre prenderà il via a gennaio 2010 per poi concludersi al termine del mese successivo. Per quanto riguarda il prezzo di emissione esso verrà determinato sulla base delle condizioni di mercato che sussistono al momento del lancio.

Nel corso dell’assemblea degli azionisti ha preso la parola anche il presidente di Unicredit, Dieter Rampl, il quale ha spiegato che il 2010 sarà un anno molto impegnativo, non solo per il suo Gruppo ma per tutto il sistema bancario.


Rampl ha infatti affermato che le banche sono il motore dello sviluppo economico e per questo devono contribuire alla ripresa economica, supportando imprese e famiglie. Negli ultimi mesi ci sono stati importanti segnali di ripresa che hanno generato un recupero della fiducia sui mercati finanziari, ma bisogna comunque tener conto del fatto che continua a persistere incertezza e fragilità.


Rampl ha spiegato che da questo punto di vista Unicredit ha fatto del suo meglio, soprattutto dando vita a numerose iniziative a sostegno delle imprese di medie e piccole dimensioni, anche di quelle con profittanbiltià ridotta, in perdita o sottocapitalizzate. Arrrivati a questo punto però per poter continuare in questa direzione è assolutamente necessario una maggiore capitalizzazione, soprattutto per potersi tutelare da un eventuale ritorno di forte instabilità del mercato e da possibili cambiamenti al quadro regolamentare.

Tra le varie soluzioni possibili, quindi, ha spiegato Rampl, Unicredit ha scelto un aumento di capitale rivolgendosi al mercato invece di ricorrere all’emissione di titoli obbligazionari governativi, una soluzione che è stata preferita perchè consente di fornire a famiglie e imprese un sufficiente sostegno creditizio e allo stesso tempo permette agli azionisti di beneficiare del graduale aumento di profittabilità che ci si attende.

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