1,8 miliardi dovrebbero essere sottoscritti dai grandi soci.
L’istituto di credito guidato da Federico Ghizzoni ha subito in negativo i timori del mercato sul titolo ma il crollo del titolo è dovuto anche alle operazioni di molti soci che hanno venduto in anticipo i titoli per poi ricomprarli durante l’aumento, pensando ad un calo del valore delle stesse.
MODALITÀ – Ad ogni azione Unicredit vengono assegnati due diritti di opzione, che danno diritto a sottoscrivere due titoli ordinari a 1,943 euro l’uno. Il titolo Unicredit a Piazza Affari ripartirà da quota 2,62 euro per azione, i diritti in teoria invece valgono 1,359 euro.
â–º AUMENTO DI CAPITALE UNICREDIT
Unicredit prevede un miglioramento della quotazione del titolo già nella giornata odierna però in una situazione simile è difficile fare previsioni. Già circa il 14% dei grandi soci ha confermato l’adesione all’aumento di capitale, inoltre Unicredit sostiene che almeno un altro 10% di grandi azionisti prenderà parte all’operazione.
â–º AZIONI UNICREDIT
Praticamente le sottoscrizioni sicure sono già al 24% circa, vale a dire 1,8 miliardi di euro quindi rimangono da piazzare per Unicredit 5,7 miliardi. Sicuramente BofA Merrill Lynch e Mediobanca stanno già cercando altri investitori.
Nel frattempo al posto di Tomaso Enrico Cucchiani (nuovo consigliere delegato di Intesa Sanpaolo) come rappresentante del socio Allianz arriverà Helga Jung, che cura anche le partecipazioni strategiche nel gruppo tedesco.
UPDATE: In avvio di seduta questa mattina Unicredit sembrava essere partita con il piede giusto in vista dell’aumento di capitale, con le azioni ordinarie che facevano segnare un rialzo di oltre il 2% a quota 2,67 euro per azione.
Col passare dei minuti la quotazione del titolo dell’istituto di credito è calata ancora una volta, arrivando a perdere il 3% ed essere fermata per eccesso di volatilità (ribasso teorico del 7,32%). Il prezzo teorico del diritto, che viene quotato a parte dal titolo, ha perso l’11%. Alle 10.00 il titolo Unicredit a Piazza Affari è stato riammesso con una perdita di circa il 5%.
E’ da sottolineare il fatto che comunque la Borsa italiana si sta muovendo al rialzo, con il Ftse Mib che guadagna lo 0,48%, il FTSE Italia All Share lo 0,26%.
Intanto anche il premier italiano Mario Monti ha promosso l’operazione di aumento di capitale da 7,5 miliardi di euro di Unicredit. Monti ha dichiarato che c’è qualche banca che sta testando cali nel valore della sua valutazione nel mercati, sostenendo che ci sia un legame con appunto l’aumento di capitale. Monti ha affermato che l’aumento era comunque la cosa giusta da fare per Unicredit, anche se gli inconvenienti in questi casi sono all’ordine del giorno.