
Di questi diritti di opzione, 10.905.730, ovvero il 17,71% delle azioni offerte, sono stati esercitati da Renato Soru. I 4,35 milioni di diritti di opzione non esercitati, pari al 7% del totale, saranno offerti in Borsa tra il 5 e l’11 novembre.
Nell’ambito dell’operazione di aumento di capitale alle azioni sottoscritte sono stati abbinati in modo gratuito altrettanti warrant che possono essere negoziati giovedì 5 novembre e che danno diritto ai titolari di sottoscrivere, a partire dal 1 dicembre 2009 e fino al 15 dicembre 2014, azioni ordinarie della società , una ogni 20 warrant.
La notizia è stata resa nota dalla compagnia telefonica attraverso una nota in cui si legge che grazie meccanismo dello stralcio le banche cancelleranno circa 43 milioni di euro del debito finanziario di Tiscali. L’indebitamento di Tiscali si riduce quindi a 220 milioni di euro circa.
La notizia è stata commentata da Mario Rosso, presidente e amministratore delegato di Tiscali, il quale ha affermato: “Tiscali può ora ripartire con una struttura finanziaria solida e coerente con le prospettive del gruppo”.
L’aumento di capitale ha dunque ridotto il debito di Tiscali che ora appare in linea con le attese degli analisti. A fine settembre, ricordiamo, il debito della compagnia telefonica era pari a 419,3 milioni.
In Borsa oggi il titolo Tiscali è calato del 3,30% a 0,176 euro.